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Braun, Thomas; Schmidt, Bernd und Wassermann, Joachim (2023): Esempi nel mondo di sismicità indotta dalla produzione geotermica: considerazioni e proposte di monitoraggio sismico. Examples of worldwide geothermal production-induced seismicity: considerations and suggestions for seismic monitoring. Roma: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). [PDF, 3MB]

Abstract

In Italia, le attuali concessioni per l’utilizzo delle risorse geotermiche scadranno nel 2024. Alla prossima aggiudicazione parteciperanno - oltre ENEL-Greenpower – anche soggetti del mercato libero, che potrebbero voler applicare nuove tecnologie, attingendo comunque con alta probabilità ai medesimi reservoir geotermici dei campi di Larderello-Travale e del Monte Amiata. L’utilizzo di metodologie differenti (reiniezione parziale o totale), applicate in aree adiacenti, richiede un sistema di monitoraggio avanzato, in grado di localizzare in tempo reale la microsismicità, calcolare i parametri sismici rilevanti e comunicare, in tempo quasi-reale, i risultati ai concessionari coinvolti, agli uffici competenti e alla popolazione. Su iniziativa della Regione Toscana è stato assegnato all’INGV il ruolo di SPM (Struttura Preposta al Monitoraggio) con l’obbiettivo di garantire un monitoraggio omogeneo e centralizzato per tutte le concessioni attive nelle aree geotermiche toscane. Per impianti di competenza nazionale, le linee guida ministeriali propongono uno schema sperimentale di allerta e di reazione per il solo caso di reiniezione di acque nel sottosuolo. In tale contesto è importante notare l’attuale mancanza di linee specifiche per l’utilizzo della risorsa geotermica a livello regionale. L’obiettivo del presente documento è di riassumere le esperienze raccolte nella gestione di impianti geotermici in altri Paesi e di incentivare la redazione di un documento che definisca un apposito schema di comunicazione da applicare al monitoraggio da parte della SPM. Tale schema può rappresentare la base di partenza per lo sviluppo di un protocollo di reazione e potrà essere utile per l’implementazione delle future linee guida regionali per il monitoraggio delle attività geotermiche.

Abstract

In Italy, the actual geothermal concessions for the use of the geothermal resources expire in 2024. By the forthcoming assignment of the mining rights participate ‐ beyond ENEL‐Greenpower – also players of the free market, who intend to apply new technologies, accessing, however, one and the same geothermal reservoirs of Larderello‐Travale and Mt. Amiata. The use of different methodologies (partial or complete reinjection), in adjacent areas, requires an advanced monitoring system, capable to locate microseismicity in real‐time, calculating the relevant seismic parameters and communicating the results in quasi‐real‐time to the involved concessions, the competent authorities and the population. Following the initiative of the “Regione Toscana”, the role as responsible monitoring agency (SPM) has been assigned to INGV, with the purpose to guarantee a homogeneous and centralized monitoring of all concessions operating in the Tuscan geothermal areas. Concerning power plants under national jurisdiction, the ministerial guidelines propose an experimental alert‐ and reaction‐scheme, for water reinjection, exclusively. In this perspective, it is important to stress the actual lack of specific guidelines for geothermal exploitation on regional level. The aim of the present work is to summarize the experiences collected during the management of geothermal systems in other countries and to promote the drafting of a document that defines an appropriate communication scheme for application of the monitoring tasks by the SPM. Such a scheme may represent the basis for developing a reaction scheme and could be useful for the implementation of future regional monitoring guidelines for geothermal activities.

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